Life Cycle Assessment: l'analisi del cliclo di vita di un prodotto o di un servizio

L'interesse della comunità internazionale al concetto di sostenibilità e, più in particolare, alle tematiche ambientali, ha generato negli ultimi anni un progressivo condizionamento dei mercati di tutto il mondo. Come sottolineato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, che nel 2015 ha fissato gli obiettivi di sviluppo sostenibile noti con il nome di SDGs – Sustainable Development Goals, la necessità di adottare un approccio basato sul ciclo di vita è fondamentale per poter raggiungere livelli di produzione e consumo più sostenibili. Tutto ciò, di concerto con la crescente necessità da parte di aziende e istituzioni di poter disporre di strumenti idonei alla quantificazione dei potenziali impatti ambientali derivanti dalle proprie attività, ha portato la metodologia dell’analisi del ciclo di vita (LCA - Life Cycle Assessment) a ricoprire un ruolo sempre più strategico nella definizione delle strategie di medio-lungo termine.

Basata sulle norme internazionali ISO 14040/ISO 14044 (LCA di prodotto) e ISO/TS 14072 (LCA di organizzazione), l’analisi del ciclo di vita consente di analizzare i potenziali impatti ambientali associati ad un prodotto, processo o attività, dall’estrazione delle materie prime fino alla gestione del fine vita. I risultati forniti da tali analisi, poi, possono supportare valutazioni strategiche finalizzate a scelte quali quella del packaging primario (es. contenitori di diverso materiale e/o formato) o dello smaltimento del prodotto a fine vita (es. riciclo, riuso, incenerimento), che ricadono di fatto all’interno della strategia di eco-design che, secondo la ISO/TR 14062, ha per obiettivo quello di ridurre al minimo l’impatto ambientale di un prodotto, adottando, fin dalle prime fasi di progettazione, scelte e soluzioni tecnico-gestionali orientate alla riduzione dei potenziali impatti ambientali lungo tutta la supply chain.

Vantaggi:

• Identificazione delle opportunità per migliorare le prestazioni dei prodotti in varie fasi del loro ciclo di vita;
• Possibilità di informare i decision-makers dei vari settori produttivi, i governi, le organizzazioni non governative;
• Possibilità di selezionare gli indicatori di impatto più rilevanti per valutare le prestazioni ambientali del sistema prodotto oggetto di analisi, comprese le conseguenti tecniche di misurazione e di comunicazione delle quantificazioni condotte;
• Flessibilità nel condurre l’analisi in quanto è possibile applicare approcci differenti basati sul ciclo di vita per il calcolo degli impatti.

Tra le diverse modalità di analisi supportate dalla metodologia LCA, quelle di tipo comparativo permettono di confrontare le prestazioni ambientali di prodotti/servizi afferenti a una stessa azienda al fine di orientare le proprie scelte verso soluzioni a minor impatto ambientale. I risultati ottenuti dalle analisi del ciclo di vita, infine, permettono di condurre una comunicazione ambientale basata su informazioni obiettive, trasparenti e scientificamente fondate.

A tal proposito SGS Italia è in grado di fornire supporto nella conduzione di Critical Review, o Riesame Critico, un processo destinato a garantire la coerenza tra una valutazione del ciclo di vita e i principi e requisiti delle norme internazionali adottate come riferimento. Il processo di Critica Review è condotto da un gruppo di esperti al fine di accertare che:

• Il campo di applicazione e il tipo di riesame critico siano stati definiti nella fase di definizione del campo di applicazione dell'LCA;
• I metodi utilizzati siano coerenti con la norma ISO 14044 e validi dal punto di vista scientifico e tecnico;
• I dati utilizzati siano coerenti in rapporto all'obiettivo dello studio;
• Le interpretazioni riflettano le limitazioni identificate e l'obiettivo dello studio;
• Il rapporto sullo studio sia trasparente e coerente.

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