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CAM Edilizia e certificazione del Contenuto di riciclato e/o recuperato e/o sottoprodotto: Novità per aziende e professionisti.

February 13, 2023
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In vigore dal 04/12/2022 il nuovo CAM-EDILIZIA (DM 23/06/2022, pubblicato in G.U. il 06/08/2022) che abroga il DM 11/10/2017.

Tra le modifiche introdotte nel nuovo CAM-Edilizia, è stato rivisto anche l’elenco delle certificazioni che le Organizzazioni possono utilizzare per fornite evidenza del contenuto percentuale di materia riciclata/recuperata/di sottoprodotto nei materiali. Tra le opzioni, sono previste:

  1. una dichiarazione ambientale di Prodotto di Tipo III (EPD), conforme alla norma UNI EN 15804 e alla norma UNI EN ISO 14025, quali ad esempio lo schema internazionale EPD© o EPDItaly©, con indicazione della percentuale di materiale riciclato ovvero recuperato ovvero di sottoprodotti, specificandone la metodologia di calcolo;

  2. la certificazione “ReMade in Italy®” con indicazione in etichetta della percentuale di materiale riciclato ovvero di sottoprodotto;

  3. il marchio “Plastica seconda vita” con indicazione della percentuale di materiale riciclato sul certificato.

  4. per i prodotti in PVC, una certificazione di prodotto basata sui criteri 4.1 “Use of recycled PVC” e 4.2 “Use of PVC by-product”, del marchio VinylPlus Product Label, con attestato della specifica fornitura;

  5. una certificazione di prodotto, basata sulla tracciabilità dei materiali e sul bilancio di massa, rilasciata da un organismo di valutazione della conformità, con l’indicazione della percentuale di materiale riciclato ovvero recuperato ovvero di sottoprodotti.

  6. una certificazione di prodotto, rilasciata da un Organismo di valutazione della conformità, in conformità alla Prassi UNI/PdR 88 "Requisiti di verifica del contenuto di riciclato e/o recuperato e/o sottoprodotto, presente nei prodotti", qualora il materiale rientri nel campo di applicazione di tale prassi.

NOTA BENE: Le asserzioni ambientali auto-dichiarate conformi alla norma UNI EN ISO 14021, validate da un organismo di valutazione della conformità, in corso di validità alla data di entrata in vigore del Decreto rimangono in vigore fino alla scadenza della convalida stessa. Le organizzazioni che intendano garantire la continua rispondenza dei loro materiali ai nuovi CAM-Edilizia dovranno pertanto completare la transizione ad altro schema certificato, tra quelli previsti dall’elenco sopra citato.

Assume tra questi schemi particolare rilievo la certificazione secondo la Prassi UNI/PdR 88:2020. La Prassi, pubblicata nell’agosto 2020, nasce dalla necessità di fornire ai settori produttivi di strumenti efficaci per dimostrare il perseguimento dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare attraverso l’uso consapevole delle risorse naturali, allo scopo di minimizzare l’uso di materia prima vergine a favore, invece, dell’impiego di materiali ottenuti dai processi di recupero e riciclo di rifiuti o di altri materiali di scarto.

Grazie alla PdR/UNI 88 è possibile:

  • definire una chiara metodica di verifica, applicabile ad un’ampia generalità di prodotti,

  • costituire un documento di riferimento in merito alle definizioni di materiale riciclato, recuperato e sottoprodotto, e al calcolo del loro contenuto, che possa rappresentare un guida sia per i verificatori sia per i produttori stessi.

 

Ambito di applicazione della UNI/PdR 88:2020
La certificazione secondo questo schema si applica alle seguenti categorie di prodotti:

  • prodotti realizzati in metalli, loro leghe e loro derivati, inclusi i prodotti derivati dal ciclo di fabbricazione di tali metalli, esclusi gli imballaggi;

  • prodotti destinati ad essere utilizzati nei settori edilizia, costruzioni ed arredo urbano;

La prassi NON SI APPLICA,

  • ai materiali ed ai manufatti ottenuti dalla valorizzazione dei rifiuti plastici provenienti dalla raccolta differenziata o da altri circuiti post-consumo ed ai materiali ed ai manufatti ottenuti da rifiuti pre-consumo industriali e ai materiali ed ai manufatti ottenuti da sottoprodotti di plastica

  • ai lubrificanti, ai carburanti ed ai biocarburanti, liquidi e gassosi, prodotti dal recupero dei rifiuti o contenenti materiale riciclato e/o recuperato e/o sottoprodotto,

  • ad altri prodotti o materiali che dispongono di specifiche norme o prassi di riferimento inerenti la verifica del contenuto di materiale riciclato e/o recuperato e/o sottoprodotto

  • prodotti che non dispongono di specifiche norme o prassi di riferimento inerenti la verifica del contenuto di materiale riciclato e/o recuperato e/o sottoprodotto.

 

La UNI/PdR 88:2020 risulta utile per la dimostrazione dei medesimi requisiti richiesti ai prodotti, componenti e materiali dai diversi protocolli di sostenibilità degli edifici (ad es. LEED, BREEAM, ITACA, ecc.)

La Prassi stabilisce anche i requisiti dello schema e dell’iter certificativo di suddetti materiali. La UNI/PdR 88:2020 è dunque uno strumento utile agli organismi di certificazione chiamati a verificare e certificare il contenuto di materiale riciclato o recuperato o di sottoprodotto, ivi comprese le sotto-classificazioni di materiale riciclato pre-consumer e/o post-consumer, dichiarato da un’Organizzazione in un prodotto immesso sul mercato nazionale.

 

Perché SGS?
SGS Italia SpA è un Ente Accreditato per la Prassi UNI PdR 88:2020 ed è pertanto in grado di garantire ai propri clienti un efficace processo di certificazione del contenuto di riciclato/recuperato/di sottoprodotto utile alla dimostrazione della rispondenza ai nuovi criteri definiti nel CAM-Edilizia, oltre che la transizione dei certificati ISO 14021 al nuovo schema PdR 88 alle aziende già certificate secondo questo schema.

 

A proposito di SGS
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Siamo riconosciuti come il punto di riferimento globale per la sostenibilità, la qualità e l'integrità.
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Flaviano Prosperi Flaviani
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Direttore Tecnico – Prodotti da Costruzione
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